Abbazia di
Praglia
Un piccolo monastero benedettino medievale ai piedi dei colli euganei: le sue luminose architetture, gli eleganti chiostri, l’imponente chiesa e le tracce del loro superbo apparato decorativo.
Annesso alla congregazione di Santa Giustina nel 1448, il monastero di Praglia, a Teolo, ospitava una piccola comunità di monaci benedettini almeno dal XII secolo. Il complesso monastico, con le sue splendide architetture, conserva piccole tracce della fabbrica medievale e soprattutto della ricostruzione rinascimentale. Privo probabilmente di un proprio scriptorium, il cenobio di Praglia ebbe certamente a disposizione una biblioteca, due volte dispersa e due volte ricostituita attraverso acquisizioni e donazioni, dopo le soppressioni napoleoniche e l’Unità d’Italia. La rinascita, nel 1904, della comunità monastica coincise con l’attività di “ripopolamento” dell’attuale Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Praglia, mentre risale agli anni Cinquanta l’istituzione di un riconosciuto laboratorio di restauro del libro antico e moderno.