Desiderio
di Montecassino

Tra i superiori di Montecassino, l’abate Desiderio è considerato il più grande: grazie a lui, nella seconda metà dell’XI l’abbazia raggiunge il vertice del suo splendore.

Deuferio da Benevento (1027-1087)

Considerato il più grande tra gli abati di Montecassino, Deuferio nasce a Benevento nel 1027. Inizialmente, la famiglia, di nobili origini, non accoglie favorevolmente la vocazione monastica del giovane, ma intorno ai 20 anni Deuferio ottiene il permesso di entrare come monaco nel cenobio di Santa Sofia (Benevento), dove prende il nome di Desiderio. Nel quadro delle dispute politiche e delle riforme ecclesiastiche del tempo, è in contatto con i protagonisti di quella stagione, principi e vescovi. Nel 1055 lascia il monastero di Santa Sofia – dal quale si è in precedenza brevemente allontanato per condurre un’esperienza di vita eremitica – ed entra nella comunità cassinese.

Desiderio, abate di Montecassino

Nel 1058, Desiderio è chiamato a succedere a Federico di Lorena alla guida dell’abbazia di Montecassino. Nel terzo libro della Chronica Monasterii Casinensis si ricorda il suo ruolo di «restaurator ac renovator, fundator atque constructor», ricostruttore e innovatore, fondatore ed edificatore. Il suo atteggiamento di mediazione nelle relazioni con il papato e con i potenti – i normanni ma anche Enrico IV – garantisce all’abbazia cassinese un periodo di stabilità e di prosperità. Nominato cardinale, partecipa al sinodo lateranense e al sinodo di Melfi, e mantiene stretti contatti con i pontefici suoi predecessori. Desiderio, inoltre, promuove una riforma spirituale e disciplinare, dà impulso allo sviluppo artistico e architettonico e culturale dell’abbazia, incoraggia la produzione libraria, con la realizzazione di volumi di altissimo livello qualitativo e di lusso.

Papa Vittore III

Eletto papa, Desiderio è consacrato il 9 maggio 1087, succedendo a Gregorio VII. Prende il nome di Vittore III, come 158° papa della Chiesa Cattolica. La durata del suo papato è molto breve: secondo la Chronica Monasterii Casinensis, 456 «In sede vero apostolica ab ipso sue electionis exordio anno uno, sacrationis mensibus quatuor, diebus septem», nella sede apostolica un anno dalla sua stessa elezione, dalla consacrazione quattro mesi, sette giorni. Nelle vesti di vicario di Pietro, Desiderio richiama re e imperatori all’obbedienza al pontefice e afferma il primato della Chiesa di Roma. Papa Vittore III presiede il concilio di Benevento, indetto nell’agosto 1087, nel quale conferma la scomunica di Clemente III e si approvano misure contro il clero simoniaco.