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Incunaboli nella biblioteca
dell’Abbazia di Montecassino

La biblioteca di Montecassino custodisce circa 200 preziose edizioni del XV secolo, acquisiti sin dagli esordi della stampa.

Dante Alighieri, Divina Commedia, 1477-78, Milano, Biblioteca del Monumento nazionale di Montecassino
Lattanzio, Divinae institutiones, Subiaco 1465, Bayerische Staatsbibliothek München, Rar. 294, Bildnr.10, urn:nbn:de:bvb:12-bsb00036840-1 (CC BY-NC-SA 4.0)

Attualmente la biblioteca di Montecassino possiede circa 200 edizioni a stampa del XV secolo. Non solo libri liturgici e Bibbie, ma preziose edizioni di classici greci e latini, volumi di filosofia, letteratura patristica e teologia, diritto, medicina…: la collezione di incunaboli della biblioteca della badia include edizioni di pregio, come un esemplare della prima edizione stampata in Italia, nella tipografia di Subiaco, e un esemplare di un’edizione stampata nella prima tipografia, quella di Fust e Schoeffer a Magonza.

Il primo catalogo degli incunaboli di Montecassino risale al 1929, a cura di Itala Santinelli Fraschetti, Camillo Scaccia Scarafoni. Uno strumento che consente di distinguere le prime acquisizioni della biblioteca cassinese – inizialmente custodite insieme ai manoscritti – dalla raccolta risalente ad anni più recenti, acquisiti dopo le soppressioni e l’approvazione della legge di liquidazione dell’asse ecclesiastico.

Tra le prime opere a stampa parte della raccolta della biblioteca dell’abbazia, anche un’edizione della Summa contra gentiles di Tommaso d’Aquino (Venezia, non oltre 1476), la Commedia di Dante (1477-78), i Trionfi e il Canzoniere di Petrarca (Venezia, 1478). Del fondatore, san Benedetto, non manca un’edizione della Regola (Venezia, 1489-90), pervenutaci in pochi e spesso lacunosi esemplari, e del De conservatione sanitatis (Roma, 1475).

Il Rationale divinorum officiorum di Gugliemo Duranti

Il Rationale divinorum officiorum opera di Guillelmus Duranti, vescovo di Magonza, è il più antico libro a stampa conservato presso la biblioteca dell’Abbazia di Montecassino. Un trattato di liturgia in otto libri stampato nella patria di Gutenberg, nel 1459, presso la celebre officina tipografica di Johann Fust e Peter Schoeffer.

Egli [Guglielmo Durando] compose un eccellente Opera liturgica col titolo Rationale divinorum officiorum […] La detta edizione di Magonza è rarissima: io coi proprj occhi ne ho veduto un esemplare nella Biblioteca della famosa badia di Montecasino.

A testimoniare l’avvistamento di questo prezioso incunabolo tra i volumi della raccolta libraria di Montecassino è Andrea Ferrigni-Pisone, teologo e docente di Sacra Scrittura della Regia Università degli Studi di Napoli, nel Supplimento alla guida liturgica del p. d. Giuseppe M. Pavone della congregazione del SS. Redentore pubblicato a Napoli nel 1842!

L’Opera di Lattanzio

Tra gli altri incunaboli della biblioteca cassinese, l’edizione dell’Opera di Lattanzio, datata 29 ottobre 1465, stampata nella tipografia italiana di Subiaco da Conrad Sweynheym e Arnold Pannartz. Prima opera a stampa prodotta in Italia, comprende le Divine Institutiones, il De ira dei e il De opificio dei. Il testo è a piena pagina, distribuito su 36 righe, in colore nero, e presenta iniziali e segni di paragrafo in rosso e blu, oltre a iniziali miniate. L’edizione venne tirata in 275 copie, oltre 40 delle quali sono giunte fino a noi, oggi conservate in numerose istituzioni in Europa e negli Stati Uniti.

L’edizione nidobeatina della Commedia di Dante Alighieri

Stampata a Milano nel 1477-78 dai tipografi Ludovico e Alberto Pedemontani, l’opera di Dante è accompagnata in questa edizione in tre volumi con un commento originale. Questa edizione della Commedia detta “nidobeatina” – la seconda a stampa commentata, dopo quella prodotta a Venezia da Vindelino da Spira – era stata finanziata da Guido Terzago, nobile milanese, e promossa da Martino Paolo Nibia (Nidobeato), giureconsulto genovese al servizio dei signori del Monferrato e poi di Milano, che aveva scelto il commento trecentesco di Jacopo della Lana, non limitandosi però a riproporlo tal quale ma rivedendolo e aggiornandolo ampiamente.

I Moralia di Gregorio Magno alla Biblioteca nazionale centrale di Roma

Tra le prime edizioni già in possesso dell’Abbazia di Montecassino oggi conservate in altre istituzioni, si contano ad esempio i Sermones de tempore et de sanctis opera di Vincenzo Ferreri, volume stampato a Venezia nel 1496, collocato a Subiaco dalla metà del XVIII secolo; e il Liber de exemplis ac similitudinibus rerum di Giovanni da San Giminiano, stampata a Venezia nel 1499, portata alla Biblioteca Comunale Teresiana di Mantova in un periodo non precisato.
La collezione di incunaboli della Biblioteca nazionale centrale di Roma include una delle edizioni dei Moralia in Job di papa Gregorio Magno stampato a Brescia da Angelo Britannico nel 1498, proveniente dalla biblioteca di Montecassino. Un’edizione incompleta, mutila di alcune carte sostituite da fogli bianchi. Sono le note di possesso a fornire informazioni sulla collocazione del volume, presso la biblioteca di Montecassino e in seguito presso la biblioteca della Badia di Cava dei Tirreni (XVI-XVII sec.), che giunge a Roma nel 1876, in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose romane.