L’Abbazia
di Montecassino
Nel 529, sul monte che si eleva nei pressi dell’insediamento romano di Casinum, San Benedetto si stabilì con alcuni monaci, dando vita al primo cenobio benedettino. Qui, il fondatore dell’ordine scrisse la Regola, fonte di ispirazione del monachesimo occidentale. Nel Medioevo, i suoi discepoli inaugurarono una tradizione di studio, conservazione e trasmissione della conoscenza fondamentale nel processo di unificazione culturale europea. Lo straordinario patrimonio librario della Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Montecassino esprime oggi una “diversity of books” che richiama insieme la grandezza del suo scriptorium altomedievale, a cui si devono preziosi codici trascritti e decorati dai monaci locali, e la ricchezza delle relazioni intessute con altri centri culturali in tutta Europa.
Fondato da san Benedetto da Norcia sui resti dell’acropoli del Monte che domina l’antico Castrum Casinum intorno all’anno 529, il monastero è costituito sin dall’inizio come una grande struttura centralizzata e unitaria. Benedetto e i primi monaci del cenobio cassinese si dedicano all’evangelizzazione e alla cura pastorale delle comunità del circondario, alla formazione degli aspiranti monaci oltre che alla costruzione materiale delle strutture, la chiesa, l’oratorio.
Se non c’è traccia della biblioteca delle origini, sono giunte sino a noi testimonianze della produzione libraria dell’VIII-IX secolo. Come il codice 753, della seconda metà dell’VIII secolo, lat. 7530 (Parigi, Bibliothèque Nationale de France) e ms. 2 (Cava dei Tirreni, Archivio della Badia della SS. Trinità). La vivacità culturale del monastero in questi decenni è attestata poi dalla presenza di grandi maestri, come Paolo Diacono.